sono diventata naturopata!
ho ritrovato il mio grande amore!
sono felice!
23 novembre 2006
20 marzo 2003
18 febbraio 2003
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Il boicottaggio è l'unico mezzo a nostra disposizione per non essere complici, quando facciamo la spesa, delle multinazionali che utilizzano organismi geneticamente modificati, che licenziano in massa, che sfruttano i lavoratori e distruggono l'ambiente; che fanno pressioni sui governi per imbavagliare la democrazia a loro vantaggio, che utilizzano il lavoro dei bambini, che riciclano denaro sporco.
In questo sito trovi una guida che ti aiuta a scegliere i prodotti per non essere complice...transnationale.org
Il boicottaggio è l'unico mezzo a nostra disposizione per non essere complici, quando facciamo la spesa, delle multinazionali che utilizzano organismi geneticamente modificati, che licenziano in massa, che sfruttano i lavoratori e distruggono l'ambiente; che fanno pressioni sui governi per imbavagliare la democrazia a loro vantaggio, che utilizzano il lavoro dei bambini, che riciclano denaro sporco.
In questo sito trovi una guida che ti aiuta a scegliere i prodotti per non essere complice...transnationale.org
Sono tornata!
...e spero di restare....
Una poesia
Ho versato la tua notte nella mia e nel cammino
immerso nella disperazione mi allontanavo,
quasi certo: la cosa più splendida che mi coglie
è un amore vagante come le nubi, sospinto
dal vento del luogo, a suo piacere senza ombre
né stella, né astronomo,
che riarso vive nelle steppe del dubbio
e nei suoi tormenti trasuda e raggela.
Adonis
...e spero di restare....
Una poesia
Ho versato la tua notte nella mia e nel cammino
immerso nella disperazione mi allontanavo,
quasi certo: la cosa più splendida che mi coglie
è un amore vagante come le nubi, sospinto
dal vento del luogo, a suo piacere senza ombre
né stella, né astronomo,
che riarso vive nelle steppe del dubbio
e nei suoi tormenti trasuda e raggela.
Adonis
24 luglio 2002
Potrebbe chiamarsi Webloc oramai: bloccato al 20 giugno!
Eccomi qui di nuovo ad aggiornare questa pagina di deliri (per citare Lalla!)
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Cosa leggo: Denti bianchi di Zadie Smith e Morto con un felafel in mano (John qualcosachenonricordo!)
Cosa ascolto: Moby
Cosa ho visto al cinema: Il Favoloso Mondo di Amelie (splendido!)
Eccomi qui di nuovo ad aggiornare questa pagina di deliri (per citare Lalla!)
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Cosa leggo: Denti bianchi di Zadie Smith e Morto con un felafel in mano (John qualcosachenonricordo!)
Cosa ascolto: Moby
Cosa ho visto al cinema: Il Favoloso Mondo di Amelie (splendido!)
20 giugno 2002
Sto ascoltando:
(grazie Ciccio per avermelo fatto conoscere e poi amare)
VORREI
Vorrei conoscer l'odore del tuo paese,
camminare di casa nel tuo giardino,
respirare nell'aria sale e maggese,
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.
Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero
parlando con me del tempo o dei giorni andati,
vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero
come se amici fossimo sempre stati.
Vorrei incontrare le pietre,
le strade, gli usci,
i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,
le strisce delle lumache nei loro gusci,
capire tutti gli sguardi dietro agli scuri
e lo vorrei perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei, ed io...
Vorrei con te da solo sempre viaggiare,
scoprire quello che intorno c'è da scoprire
per raccontarti e poi farmi raccontare
il senso d'un rabbuiarsi o del tuo gioire;
vorrei tornare nei posti dove son stato,
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso
poter farmi da te spiegare cos'è cambiato
e quale sapore nuovo abbia l'universo.
Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona
o il mare di una remota spiaggia cubana
o un greppe dell'Appennino
dove risuona fra gli alberi un'usata
e semplice tramontana
e lo vorrei perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei, ed io...
Vorrei restare per sempre in un posto
solo per ascoltare il suono del tuo parlare
e guardare stupito il lancio,
la grazia, il volo impliciti
dentro al semplice tuo camminare
e restare in silenzio al suono della tua voce
o parlare, parlare, parlare, parlarmi addosso
dimenticando il tempo troppo veloce
o nascondere in due sciocchezze
che son commosso.
Vorrei cantare il canto delle tue mani,
giocare con te un eterno gioco proibito
che l'oggi restasse oggi senza domani
o domani potesse tendere all'infinito
e lo vorrei perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei, ed io...
(Francesco Guccini)
(grazie Ciccio per avermelo fatto conoscere e poi amare)
VORREI
Vorrei conoscer l'odore del tuo paese,
camminare di casa nel tuo giardino,
respirare nell'aria sale e maggese,
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.
Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero
parlando con me del tempo o dei giorni andati,
vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero
come se amici fossimo sempre stati.
Vorrei incontrare le pietre,
le strade, gli usci,
i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,
le strisce delle lumache nei loro gusci,
capire tutti gli sguardi dietro agli scuri
e lo vorrei perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei, ed io...
Vorrei con te da solo sempre viaggiare,
scoprire quello che intorno c'è da scoprire
per raccontarti e poi farmi raccontare
il senso d'un rabbuiarsi o del tuo gioire;
vorrei tornare nei posti dove son stato,
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso
poter farmi da te spiegare cos'è cambiato
e quale sapore nuovo abbia l'universo.
Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona
o il mare di una remota spiaggia cubana
o un greppe dell'Appennino
dove risuona fra gli alberi un'usata
e semplice tramontana
e lo vorrei perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei, ed io...
Vorrei restare per sempre in un posto
solo per ascoltare il suono del tuo parlare
e guardare stupito il lancio,
la grazia, il volo impliciti
dentro al semplice tuo camminare
e restare in silenzio al suono della tua voce
o parlare, parlare, parlare, parlarmi addosso
dimenticando il tempo troppo veloce
o nascondere in due sciocchezze
che son commosso.
Vorrei cantare il canto delle tue mani,
giocare con te un eterno gioco proibito
che l'oggi restasse oggi senza domani
o domani potesse tendere all'infinito
e lo vorrei perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei, ed io...
(Francesco Guccini)
una poesia d'amore...per te ciccio!
Finestra sull'Amore
Se devi amarmi, per null'altro sia
se non che per amore. Mai non dire:
"L'amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare, il modo
di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno".
Queste son tutte cose che posson mutare,
Amato, in sè o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore
amami - e per sempre, per l'eternità.
(Carmen Yànez - poetessa messicana)
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Finestra sull'Amore
Se devi amarmi, per null'altro sia
se non che per amore. Mai non dire:
"L'amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare, il modo
di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno".
Queste son tutte cose che posson mutare,
Amato, in sè o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore
amami - e per sempre, per l'eternità.
(Carmen Yànez - poetessa messicana)
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Come promesso l'11 maggio (anche se un po' in ritardo!) ecco i commenti su "La festa è finita" di Lidia Ravera
L'ho finito da un bel po' ma per dire qualcosa dovevo mettere un po' di distanza fra me e il libro.
Il titolo la dice lunga...
...la festa è finita davvero.
é finita la giovinezza, sono finiti gli anni ribelli. E' finito il Passato. E' finita l'età della politica e dei no.
Il gruppo politico di cui Lidia Ravera racconta è senza dubbio Lotta Continua. Ci sono chiari riferimenti a personaggi degli anni settanta. (non ne ho esperienza diretta, avevo 12 anni allora, ma su una recensione apparsa sulla Stampa ci sono tutti i dettagli, se trovo il link lo inserisco!)
Fra i personaggi c'è Angelo Cugno, operaio del gruppo, cupo, meridionale, violento, che non si arrende al fatto che la festa è finita, e rapisce il compagno Carlo Ronchi colto e benestante ritornato a Torino per lavoro, da cui si sente tradito perchè ha scelto di rinunciare a lottare ed è partito per gli Stati Uniti. Le differenze di classe annullate negli anni giovanili sono in seguito ricomparse con la fine della giovinezza.
La figura femminile è Alexandra, "ragazza pietrificata", ex fidanzata del rapito, che da quando lui è partito ha scelto di non vivere una vita propria, ma di dedicarla agli altri. Assiste gli anziani di una casa di riposo.
E poi ci sono tutti i simboli e le icone di quegli anni feroci e teneri: l'eskimo, la due cavalli,«la storia di un ragazzino di New York che si chiamava Holden», i dischi di vinile, Giù la testa, il «corteo interno», le Clarks, «il megafono davanti alla bocca», gli «occhiali con la montatura nera», le sigarette francesi e le «nazionali senza filtro», Maigret, Françoise Hardy.
Libro malinconico ...come tutte le feste che finiscono male.
L'ho finito da un bel po' ma per dire qualcosa dovevo mettere un po' di distanza fra me e il libro.
Il titolo la dice lunga...
...la festa è finita davvero.
é finita la giovinezza, sono finiti gli anni ribelli. E' finito il Passato. E' finita l'età della politica e dei no.
Il gruppo politico di cui Lidia Ravera racconta è senza dubbio Lotta Continua. Ci sono chiari riferimenti a personaggi degli anni settanta. (non ne ho esperienza diretta, avevo 12 anni allora, ma su una recensione apparsa sulla Stampa ci sono tutti i dettagli, se trovo il link lo inserisco!)
Fra i personaggi c'è Angelo Cugno, operaio del gruppo, cupo, meridionale, violento, che non si arrende al fatto che la festa è finita, e rapisce il compagno Carlo Ronchi colto e benestante ritornato a Torino per lavoro, da cui si sente tradito perchè ha scelto di rinunciare a lottare ed è partito per gli Stati Uniti. Le differenze di classe annullate negli anni giovanili sono in seguito ricomparse con la fine della giovinezza.
La figura femminile è Alexandra, "ragazza pietrificata", ex fidanzata del rapito, che da quando lui è partito ha scelto di non vivere una vita propria, ma di dedicarla agli altri. Assiste gli anziani di una casa di riposo.
E poi ci sono tutti i simboli e le icone di quegli anni feroci e teneri: l'eskimo, la due cavalli,«la storia di un ragazzino di New York che si chiamava Holden», i dischi di vinile, Giù la testa, il «corteo interno», le Clarks, «il megafono davanti alla bocca», gli «occhiali con la montatura nera», le sigarette francesi e le «nazionali senza filtro», Maigret, Françoise Hardy.
Libro malinconico ...come tutte le feste che finiscono male.
19 giugno 2002
Speranze
Vediamola in positivo. Nel '94 l'Italia perse i mondiali e il governo cadde; nel '98 l'Italia riperse i mondiali e il governo ricadde.
dal Manifesto di oggi
Vediamola in positivo. Nel '94 l'Italia perse i mondiali e il governo cadde; nel '98 l'Italia riperse i mondiali e il governo ricadde.
dal Manifesto di oggi
13 giugno 2002
11 giugno 2002
Cosa succederebbe se tagliassero i fili della ragnatela?
leggete qui cosa è successo in Danimarca...
da Punto informatico di oggi
leggete qui cosa è successo in Danimarca...
da Punto informatico di oggi
05 giugno 2002
Avete un'ora di tempo?
Forse non basta neanche per visitare e leggere la ricchezza di contenuti trovati in questo sito dedicato al benessere.
Ma forse parlare solo di benessere è riduttivo, Il portale in questione è una miniera di articoli, informazioni, test su argomenti diversi da eseguire on line, consigli, notizie utili a rendere la qualità della vita migliore!
Non manca una sezione di e-commerce, si possono ordinare prodotti vari sempre legati all'alimentazione, lo sport ed il benessere in generale...anche qualche libro!
portale dedicato al Well-Being
Forse non basta neanche per visitare e leggere la ricchezza di contenuti trovati in questo sito dedicato al benessere.
Ma forse parlare solo di benessere è riduttivo, Il portale in questione è una miniera di articoli, informazioni, test su argomenti diversi da eseguire on line, consigli, notizie utili a rendere la qualità della vita migliore!
Non manca una sezione di e-commerce, si possono ordinare prodotti vari sempre legati all'alimentazione, lo sport ed il benessere in generale...anche qualche libro!
portale dedicato al Well-Being
04 giugno 2002
Girando fra le notizie che la Rete offre mi sono imbattuta in un sito nuovo (per me naturalmente!) che mi ha sorpreso parecchio.
E' un'agenzia di stampa elettronica umanista, pubblica solamente i progressi, gli avanzamenti degli esseri umani, ciò che succede di buono nel nostro pianeta!
Chi sono i corrispondenti? Chiunque riesca a trovare buone notizie dal mondo!
"Per partecipare non occorre essere dei professionisti ma semplicemente avere voglia di dare una mano alla costruzione di un’informazione che metta al centro l’essere umano e non i valori egoistici e pragmatici su cui è basata l’attuale società."
Ecco il link per approfondire ed eventualmente partecipare:
Buone Nuove
E' un'agenzia di stampa elettronica umanista, pubblica solamente i progressi, gli avanzamenti degli esseri umani, ciò che succede di buono nel nostro pianeta!
Chi sono i corrispondenti? Chiunque riesca a trovare buone notizie dal mondo!
"Per partecipare non occorre essere dei professionisti ma semplicemente avere voglia di dare una mano alla costruzione di un’informazione che metta al centro l’essere umano e non i valori egoistici e pragmatici su cui è basata l’attuale società."
Ecco il link per approfondire ed eventualmente partecipare:
Buone Nuove
31 maggio 2002
In bocca al lupo Tombolini!
Per chi non lo sapesse Antonio Tombolini è un quarantenne di Loreto diventato famoso per aver creato nel 1998 Esperya: primo sito di vendita on-line di prodotti gastronomici tipici italiani. Esperya cresce tanto da essere acquistata nel 2000 da Kataweb, Tombolini continua comunque a mantenere un forum all'interno del sito...fino ad aprile 2002, mese in cui kataweb LICENZIA Antonio Tombolini.
Tombolini lo comunica nel forum, ma i messaggi vengono cancellati da Kataweb, ma per fortuna recuperati tramite Google e salvati in un articolo scritto da Monia Alessandrini su Comzine.it
l'addio di Tombolini
Ma non finisce qui!!!
Gli amici del forum increduli lanciano un'idea: perchè non creare un'Esperya2?
E dal virtuale si passa al reale!
Il 17 ed il 18 maggio c'è l'incontro a Loreto di tutti i frequentatori del forum, e da quell'incontro è nata
Vyta
Per chi non lo sapesse Antonio Tombolini è un quarantenne di Loreto diventato famoso per aver creato nel 1998 Esperya: primo sito di vendita on-line di prodotti gastronomici tipici italiani. Esperya cresce tanto da essere acquistata nel 2000 da Kataweb, Tombolini continua comunque a mantenere un forum all'interno del sito...fino ad aprile 2002, mese in cui kataweb LICENZIA Antonio Tombolini.
Tombolini lo comunica nel forum, ma i messaggi vengono cancellati da Kataweb, ma per fortuna recuperati tramite Google e salvati in un articolo scritto da Monia Alessandrini su Comzine.it
l'addio di Tombolini
Ma non finisce qui!!!
Gli amici del forum increduli lanciano un'idea: perchè non creare un'Esperya2?
E dal virtuale si passa al reale!
Il 17 ed il 18 maggio c'è l'incontro a Loreto di tutti i frequentatori del forum, e da quell'incontro è nata
Vyta
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